C'era un tempo in cui le riviste che parlavano di Musica riempivano le edicole e su tutte regnava Tutto Musica.
Oggi la crisi che attanaglia la discografia è un virus letale che si sviluppa nella testa dei giovani convincendoli che l’acquisto di un cd o di musica originale sia qualcosa di totalmente superfluo, fenomeno che ha contagiato anche l’editoria di settore.
Con il passare degli anni quasi tutte le riviste che parlavano di musica hanno chiuso e con esse la più famosa: Tutto Musica.
Nata nel 1977 inizialmente come costola del settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, ha presto assunto un ruolo di guida nei gusti musicali dei giovani ospitando oltre ad articoli musicali anche rubriche di cinema e tendenze giovanili.
Un percorso editoriale durato 24 anni, segnato da numerosi cambiamenti: nel 1990 perse il sottotitolo che richiamava alla rivista madre e venne impostata su un target molto teen. Ma il cambiamento più importante avvenne nel 1996 quando prese definitivamente il titolo:Tutto Musica, rappresentato nello storico logo.
I contenuti diventano solo musicali con l’apertura anche a realtà artistiche indipendenti oltre a quelle mainstream. Dal grande impatto mediatico che la portò a vendere, nel 1998, quota 200.000 mila copie.
17/01/2021
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