Ad aprile 2020 è nata una nuova applicazione: Clubhouse, momentaneamente non disponibile su Play Store, ma fruibile soltanto dagli utenti Apple. Contrariamente alle piattaforme più conosciute e utilizzate a livello mondiale, è basata non sullo scambio di immagini e video, come per esempio Instagram e Tik Tok ma utilizza come mezzo di comunicazione la voce.
Il nuovo social network è stato fondato da Rohan Seth e Paul Davidson, i quali si sono resi conto che, per le nuove generazioni, proprio la voce è un’importante mezzo di diffusione di contenuti. Da questa intuizione è partito un progetto valutato circa un milione di dollari.
Clubhouse è organizzato su un sistema estremamente semplice e ben strutturato. Gli utenti, dopo aver scelto un argomento di discussione, si ritrovano in una stanza virtuale dove, come in una video conferenza, a turno intervengono in una conversazione. Il numero dei partecipanti può essere illimitato ma alla conversazione interverranno in maniera attiva, solo un numero definito di persone, il resto assisterà come pubblico. Sono presenti dei moderatori che hanno la facoltà di far uscire o invitare nuovi utenti.
La nuova piattaforma è disponibile anche in Italia, conta oltre 2 milioni di fruitori nel mondo, si può accedere soltanto su invito di altre persone e solo se si è maggiorenni.
29/01/2021
Inserisci un commento