Il Super Cashback, che permetterà a 100 mila persone, di ricevere ogni semestre un premio di 1500 euro, ha riscosso molto successo. Per ottenere la somma, sarà necessario arrivare in cima ad una classifica. La scalata verso l’alto è molto semplice, maggiore sarà il numero dei pagamenti effettuati con le monete elettroniche, superiore sarà la possibilità arrivare a vincere il super premio.
Secondo il regolamento, anche il pagamento elettronico di un solo euro concorre ad aumentare il numero di transazioni. Proprio questo dettaglio, ai tanti intenzionati ad arrivare tra i primi, ha fatto scattare l’idea di frazionare gli acquisti, possibilità per altro non esclusa dal regolamento.
La pratica di frazionamento, però ha creato diversi malumori fra i commercianti. Questi, ogni volta che accettano il pagamento con le carte elettroniche, poco importa se minima, pagano una commissione. Accettare di effettuare più transizioni per lo stesso prodotto, logicamente non è per loro vantaggioso.
Alla luce di queste considerazioni, per contrastare i “furbetti”, gli esercenti hanno deciso di richiedere una modifica del regolamento. Due le proposte basilari: stabilire una soglia minima di spesa per il calcolo del Cashback e fissare un tempo minimo tra le varie transazioni effettuate all’interno della stessa attività commerciale. Nonostante la PagoPa, abbia preso in considerazione le rimostranze dei venditori e abbia iniziato le opportune verifiche, è improbabile che le dovute modifiche potranno essere effettuate in tempi brevi. Con più probabilità, la situazione rimarrà invariata fino al 1° luglio, dopodiché, con l’inizio della seconda sessione del Cashback 2021, il regolamento e il sistema informatico verranno modificati.
14/02/2021
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