Era un po di tempo che non si parlava di questo fenomeno che negli anni novanta imperversava e che aveva mietuto vittime. Ma già i benpensanti ricorrono ad un'analisi che parla di noia e disagio giovanile. Ma fino a che punto è possibile sopportare dei fatti incresciosi, come quello avvenuto a Termini Imerese?
Bottiglie e pietre da un cavalcavia contro un'ambulanza che trasportava un infartuato. Un’ambulanza che stava trasportando un paziente colto da infarto è stata danneggiata dal lancio di pietre e bottiglie.
L’ambulanza era diretta con il paziente cardiopatico verso l’ospedale di Cefalù. Durante il passaggio a velocità sotto cavalcavia, un gruppo di ragazzi tra i 17 e i 20 anni, hanno lanciato bottiglie e pietre, rompendo il vetro anteriore, con schegge di vetro che sono finite dentro abitacolo in faccia all’autista, che ha dovuto frenare con grande rischio di per l’incolumità dell’equipaggio e del paziente. I teppisti sono fuggiti a piedi.
Forse sarebbe meglio tacere su questi fatti, per evitare un'escalation di fatti compiuti da emulatori. Di certo a parlarne sono le vittime a stare più attente e le forze dell'ordine pronte a fare i conti con i soliti branchi di balordi.
06/05/2021
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