Il desiderio di vedere la figlia unica laureata in giurisprudenza interrotto dal male che dopo un anno e mezzo ha avuto il sopravvento. Per renderlo possibile, come ultima volontà, ha chiesto di sostenerla nel percorso universitario.
Sulla sua lapide si legge: “Il tuo fiore sia un’offerta a sostegno di Lisa” ed a seguito di questa epigrafe l'iban.
Sonia Campagnolo era una donna di 47 anni in lotta, da oltre un anno, contro un tumore. Non ce l'ha fatta ma ha voluto come ultimo atto aiutare la figlia, studentessa di 22 anni. Una storia che commuove.
Le donazioni che verranno ricevute serviranno a finanziare l'Università della ragazza: la laurea in Giurisprudenza, infatti, è il suo sogno, così come quello della mamma. Quella di Sonia e Lisa è la storia di una madre e una figlia che hanno saputo tenersi strette
L’una all’altra, attraversando molte difficoltà della vita. Vivevano entrambe a Carmignano di Brenta, in provincia di Padova. “Ho avuto un’ infanzia un po' particolare. Mio padre ci ha abbandonato quando io avevo un anno e ha collaborato poco alle spese per la mia crescita. Io e mamma ci siamo sempre arrangiate, avevamo solo i nonni che ci davano una mano”, racconta Lisa senza commiserarsi. Sonia, che a 25 anni si è ritrovata con una figlia da crescere da sola, lavorava come ragioniera. “ il mio grande dono, il mio grande amore, se faccio quello che faccio è solo per il tuo futuro. Sono cresciuta sentendomi ripetere questa frase. Mia madre mi diceva che il suo grande desiderio era che io avessi un futuro migliore del suo. Così quando ho preso il diploma in ragioneria mi ha convinto a continuare. E dopo un anno a Scienze politiche mi sono iscritta a Giurisprudenza”
18/06/2021
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