Periodo certamente non facile per il figlio di Vasco, Davide Rossi, che nelle scorse ore, dal tribunale di Roma è stato condannato ad un anno e dieci mesi, per un incidente avvenuto cinque anni fa, nella Capitale.
Quello che era apparso un semplice sinistro senza feriti, ma che certamente aveva creato tanto spavento, sembrava essersi risolto, non solo con la firma del CID ma anche con successivo pagamento dell’assicurazione a favore delle due donne coinvolte nell’urto.
Ma le beghe per Rossi junior, a sorpresa, sono iniziate solo inseguito, in quanto, nonostante l’amico Simone Spadano, si fosse occupato di far firmare la constatazione amichevole, regolarmente sottoscritta dalle parti, entrambi i ragazzi sono stati citati a giudizio.
Il figlio del Blasco è stato accusato di lesioni personali stradali gravi e omissione di soccorso, mentre Spadano di favoreggiamento, e condannato a nove mesi per aver dichiarato di esser lui alla guida. Ma secondo quanto ricostruito dai PM, al volante dell’Audi vi era proprio Davide che, contrariamente da quanto dichiarato, non solo non avrebbe prestato soccorso alle ragazze, che seppur lievemente rimasero ferite, ma si allontanò dal luogo dell’incidente.
Rossi, profondamente amareggiato, ritenendo di pagare lo scotto di essere il figlio di una “persona in vista” ha dichiarato: “Sono indignato, è morta la giustizia. C’era anche un CID firmato a testimoniare tutto, hanno preso i soldi dell’assicurazione, è veramente assurdo, non me lo spiego. Faremo appello e speriamo che la giustizia alla fine trionferà.”
16/10/2021
Inserisci un commento