Il 9 gennaio 2022, l’iPhone ha compiuto 15 anni. Lanciato dal suo creatore Steve Jobs nel gennaio 2007, fu il primo smartphone apparso sul mercato. Il fondatore della Apple apportò un radicale e innovativo cambiamento al mondo della telefonia, realizzando un nuovo tecnologico dispositivo touch, quindi eliminando la tastiera fisica, che non permetteva solo di telefonare, ma anche di connettersi ad Internet, di ascoltare musica, di ricevere e mandare e-mail.
Il primo modello, chiamato semplicemente ‘iPhone’ o ‘2G o Edge’, uscì negli Usa alla fine di giugno del 2007, aveva una memoria di massa da 4,8 o 16 GB, pesava 135 g, una fotocamera sul retro di 2.0 MP e un display di 3,5 pollici, che, seppur grande per l’epoca, era decisamente ridimensionato rispetto agli attuali. L’avvento del nuovo dispositivo firmato Apple, rappresentò il lento e inesorabile declino dei più famosi BlackBerry, considerati fino a quel momento il top della tecnologia, tanto che erano gli apparecchi preferiti dai manager.
Mentre l’iPhone festeggia il suo quindicesimo compleanno, ed un successo che sembra sempre più in ascesa, seppur qualche piccola défaillance, nei primi giorni di gennaio i Blackberry hanno smesso per sempre di funzionare. La colpa del declino infausto è da attribuire a tutta una serie di scelte sbagliate compiute dalla casa canadese, la quale non ha saputo adattarsi all’evoluzione e ha sottovalutato gli enormi vantaggi del touch screen rispetto alla tastiera.
11/01/2022
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