La ‘meccanica quantistica’, elaborata dal fisico tedesco Max Plank che nel ‘900, introdusse il valore di ‘quanto’, e che mostra come le teorie classiche sulla fisica fossero ormai superate, da tempo è stata applicata anche alla computazione quantistica e ai computer quantistici.
Quest’ultimi, in futuro, non utilizzeranno più il sistema binario 0 e 1, ma sfrutteranno le leggi della fisica e della meccanica quantistica. Partendo da questi principi, i ricercatori dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Politecnico di Milano e del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche, hanno creato delle batterie quantistiche capaci di ricaricarsi con estrema velocità, con “possibili applicazioni per dispositivi come caricabatterie senza fili, celle solari e macchine fotografiche”.
Lo studio è stato pubblicato anche sulla rivista “Science Advances ”, e secondo quanto rivelato da Tersilla Virgili del PoliMi: “Le batterie quantiche presentano una proprietà contro-intuitiva in cui il tempo di ricarica è inversamente correlato alla quantità di carica elettrica immagazzinata. Ciò porta all’idea intrigante che il potere di carica delle batterie quantiche sia super-estensivo e cioè che aumenti più velocemente con le dimensioni della batteria”.
18/01/2022
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