Un gruppo di ricercatori giapponese ha realizzato una nuova generazione di cristalli liquidi, che presto verranno inseriti, per esempio, nei dispositivi elettronici, negli schermi Tv, nei termometri e sensori microscopici.
L’Istituto di Tecnologia di Tokyo ha pubblicato i dettagli della ricerca, sulla rivista ‘Nature Communications’, spiegando che sono basati sul “monostrato atomico cristallino di boro”, ossia lo strato che ha lo spessore di un atomo di boro, l’elemento con proprietà simili al grafene, tanto da essere definiti “cugini”.
Ma, rispetto al grafene, risulta avere una maggiore resistenza meccanica, essere più flessibile e anche più resistente alle temperature, tra cui il fuoco: tutte caratteristiche che ne facilitano l’impiego. Gli autori dello studio hanno dichiarato: “I cristalli liquidi basati sull’ossido di borofene hanno un enorme potenziale per tantissime applicazioni, che invece restano precluse ai cristalli liquidi più convenzionali”.
26/02/2022
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