Francesco Gabbani è un artista particolare, di quelli che fai fatica ad inquadrare immediatamente, come quegli animali strani derivati dalla fantasia e dalla penna di grandi scrittori: il minotauro oppure ancor di più il pegaso cavallo alato, tanto per citarne un paio. In quel famoso festival di sanremo dove strabiliò tutti con la splendida e innovativa Occidentali's Karma pochi forse pochissimi avrebbero scommesso su quel cantautore simpatico ed a tratti addirittura credibile che cantando in modo scanzonato aveva il coraggio di dipingere una società e la sua infinita decadenza. A distanza di anni, Francesco Gabbani continua a stupire, laddove tirando fuori brani d'amore molto profondi che si trasformano in breve in hit internazionali (ascoltare il brano "Viceversa") e laddove scrivendo per artisti dallo spessore infinito (leggasi Ornella Vanoni). Del nuovo brano dal titolo "Volevamo solo essere felici" troppo poco da dire, se non che il brano è frescamente orecchiabile, simpatico al primo ascolto con una musica leggermente anni 80 che comunque rimane originale e non infastidisce, con un testo ancora una volta molto prezioso e non banale. Dal canto suo lui continua ad essere un non divo, il ragazzo della porta accanto che è riuscito a far bene il suo mestiere e forse questa rimane la cosa più importante.
fonte: www.arte-news.it
12/03/2022
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