l "Teatro all’aperto" della città di Pistoia e provincia, la Fortezza medicea di Santa Barbara, sarà come di consueto il palcoscenico naturale di 5 spettacoli della nuova edizione di SPAZI APERTI 2022, il cartellone estivo dell’Associazione Teatrale Pistoiese che, dal 23 giugno al 23 settembre, torna ad animare numerosi luoghi della città di Pistoia con una programmazione – curata da Saverio Barsanti che incontra e incrocia i vari linguaggi artistici del nostro tempo, teatro, musica, danza, con 'incursioni' nel cinema, con l’obiettivo di intercettare ed attrarre un pubblico eterogeneo, anche tra i più giovani, riconfermando alla cultura e allo spettacolo dal vivo, in particolare, il ruolo prezioso di strumento di coesione sociale, apertura e crescita collettiva.
Saranno gli EXTRALISCIO, reduci dai successi del 2021 (dalla Mostra del Cinema di Venezia al Festival di Sanremo, dal Salone del Libro di Torino, superando anche i confini italiani), ad inaugurare la rassegna in Fortezza giovedì 23 giugno all’insegna del divertimento e del loro originalissimo “punk da balera”, fondendo le radici della musica folcloristica romagnola tradizionale con nuovi suoni e nuovi arrangiamenti, cortocircuito tra mondi e tra generazioni. ROMANTIC ROBOT con (in)visibile orchextra vedrà in scena la ‘follia polistrumentale’ di Mirco Mariani, che ha suonato con Stefano Bollani, Paolo Fresu, Arto Lindsay e Vinicio Capossela (pianoforte, chitarra elettrica, voce), l’energia elegante di Moreno Conficconi “Il Biondo”, storico leader del liscio (mellotron, sax midi, clarinetto, sassofono), Marco Frattini (batteria), Alfredo Nuti (chitarra basso), Enrico Milli (tromba, trandicord, tastiere). Una serata con i loro grandi successi da “Bianca Luce Nera”, ad “Amarsi come una Regina”, a “Capelli Blu”, “La nave sul Monte” fino ai brani del nuovo album “ROMANTIC ROBOT” e il nuovo singolo di Extraliscio, inciso con Luca Barbarossa, “È così”: tutto in una versione sorprendente e sontuosa, con l’arrangiamento sinfonico orchestrale di Roberto Molinelli, ma senza che l’orchestra si veda: una orchestra meccanica e invisibile “diretta da un robot”. Una produzione Betty Wrong di Elisabetta Sgarbi.
Omaggio a Giorgio Gaber martedì 2 agosto dello scrittore e drammaturgo Stefano Massini, reduce dal trionfo ai Tony Awards, a Broadway, con la sua Lehman Trilogy premiata come migliore opera teatrale. Nello spettacolo, Quando sarò capace di amare. Massini racconta a Gaber, il palcoscenico si popola di personaggi fra i più diversi e inattesi, geografie del nostro essere; da “I mostri che abbiamo dentro” a “La parola io”, da “Non insegnate ai bambini” a “Se io sapessi” e molti altri brani, Massini sceglie di coinvolgere il pubblico in un viaggio di echi e rimandi, in un unico grande omaggio al grande artista.
Se poi in scena aggiungi i suoni e i colori di un’orchestra di musicisti provenienti da ogni parte del mondo, riuniti sotto il marchio ormai noto dell’OMA-Orchestra Multietnica di Arezzo (brani di Gaber e Luporini, arrangiati da Enrico Fink), ecco spiegata l’attesa per questo incontro così voluto e cercato dalla Fondazione Giorgio Gaber.
Dal 2009 al 2013, Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli portarono sui palchi dei teatri italiani con Margherita Hack uno spettacolo di musica e parole, “L’anima della Terra vista dalle stelle”. Oggi in occasione del centenario della nascita dell’indimenticata astrofisica, Ginevra e Francesco decidono di ritornare in scena con Questo grande villaggio globale martedì 23 agosto per raccontare Margherita e la straordinaria esperienza vissuta insieme: un intreccio di racconti e musica per far affiorare ancora i suoi pensieri, la sua persona, il lavoro, la vita, le scelte e l’indomita necessità di schierarsi e lottare.
Con loro in scena anche Andrea Salvadori e, ospite speciale della serata, Cristina Donà.
I materiali audiovisivi che documentano l’esperienza di allora, tra frammenti di spettacolo, interviste e momenti di lavoro, verranno messi in scena come attori, allo scopo di evocare ancora Margherita con la sua straordinaria forza, donna meravigliosa e grande amica.
Un’orchestra di 40 elementi e le più belle colonne sonore della storia del cinema. Questo è Tributo a Morricone Film History giovedì 25 agosto, ore 21.15: uno spettacolo, per la regia di Emiliano Galigani, interamente dedicato al premio Oscar Ennio Morricone, che ripercorre le tappe salienti di una carriera folgorante (dalle prime collaborazioni con Sergio Leone fino alle musiche realizzate per Hollywood), che hanno consacrato il compositore quale immortale icona mondiale. Sul palco i musicisti della Cinema Ensemble Grand Orchestra diretti da Simone Giusti con la partecipazione del soprano Costanza Gallo: non solo l’occasione per ascoltare dal vivo le musiche del Maestro, ma anche per ricordare il percorso storico delle sue creazioni, grazie a grafiche e videoproiezioni che seguiranno l’evoluzione delle collaborazioni che Morricone ha realizzato dagli anni Sessanta fino al suo secondo Oscar, per la colonna sonora di The Hateful Eight di Quentin Tarantino.
Venerdì 2 settembre per la rassegna Teatri di Confine dedicata alle novità più interessanti della scena contemporanea, Massimo Zamboni, con la collaborazione di Cristiano Roversi (polistrumentista) e Simone Beneventi (percussionista, docente e ricercatore del suono), danno corpo alle trame musicali nel film Dracula di Tod Browning. Una sonorizzazione d’autore con geometrie ritmiche, suoni analogici e digitali ad accompagnamento di una pietra miliare dell’horror degli anni Trenta, uno dei più celebri Dracula della storia del cinema, reso leggenda dall’iconica interpretazione del protagonista Bela Lugosi.
Ad Ascanio Celestini, straordinario affabulatore, il compito di guidarci in un ipotetico Museo Pasolini venerdì 9 settembre che, nell’anno del cetentenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, attraverso le stimonianze di chi l'ha conosciuto, ma anche di chi l'ha immaginato, amato e odiato, si compone partendo dalle domande: qual è il pezzo forte del Museo Pasolini? Quale oggetto dobbiamo cercare? Quale oggetto dovremmo impegnarci ad acquisire da una collezione privata o pubblica, recuperarlo da qualche magazzino, discarica, biblioteca o ufficio degli oggetti smarriti? Cosa siamo tenuti a fare per conservarlo? Cosa possiamo comunicare attraverso di lui? E infine: in quale modo dobbiamo esporlo?
La programmazione è condivisa e resa possibile grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Direzione regionale musei della Toscana, dal fondamentale sostegno dei due principali soci ATP, Comune di Pistoia e Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, del Ministero della Cultura, della Regione Toscana, di Fondazione Toscana Spettacolo onlus (per “Teatri di Confine”), con il prezioso contributo di Far.com, Unicoop Firenze, Toscana Energia, Publiacqua, partner istituzionali di tutta l’attività, in collaborazione con la Fondazione Vivarelli, i Musei Civici di Pistoia e Fondazione Pistoiese Promusica.
Anche quest’anno, il prezzo dei biglietti si conferma particolarmente contenuto (da 5 a 20 euro); da segnalare anche l’ingresso agevolato a 8,00 euro a tutti gli spettacoli e ai concerti, riservato ai giovani dai 14 ai 30 anni, in possesso della GIOVANI CARD 2022 (gratuita e promossa con Unicoop Firenze) e per gli universitari con la Carta dello Studente della Toscana
27/07/2022
Inserisci un commento