L’artista e writer inglese Banksy, considerato tra i maggiori rappresentanti della street art, nei mesi scorsi ha realizzato alcuni murales in Ucraina, in segno di condanna dell’invasione russa. Il writer, la cui identità è tutt’oggi segreta, a Kiev aveva scelto di dipingere il graffito su un edificio distrutto dai bombardamenti, nel quartiere di Hostomel, ritraendo una donna in accappatoio con un estintore tra le mani e una maschera antigas sul viso.
I murales realizzati dall’artista arrivano ad essere stimati milioni di euro e proprio l’alto valore hanno spinto un gruppo di persone a rimuovere il dipinto dal muro, staccando una porzione di intonaco, come testimoniano alcune foto pubblicate dalla polizia.
L’opera, che rappresenta la resistenza della popolazione ucraina, secondo quanto reso noto dalle autorità del luogo, è stata ritrovata integra e i malviventi sono stati arrestati.
Tramite un messaggio su Telegram, il governatore del distretto ucraino ha dichiarato che al momento sono indagate diverse persone e ha aggiunto: “Queste immagini sono il simbolo della nostra lotta contro gli invasori e sono segno della solidarietà del mondo al nostro Paese”.
04/12/2022
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