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PERCHÉ LA GIORNATA DELLA DONNA SI CELEBRA L'8 MARZO?

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L’8 marzo è universalmente riconosciuto come la Giornata internazionale della donna, ma le sue origini non sono così chiare e si intrecciano tra storia e leggenda. Per anni si è diffusa la convinzione che la ricorrenza fosse legata a un tragico incendio avvenuto in una fabbrica di New York tra il 1908 e il 1910, in cui avrebbero perso la vita molte operaie. Tuttavia, non esistono prove storiche di tale evento.

Un fatto reale e documentato avvenne invece il 25 marzo 1911, quando la Triangle Shirtwaist Factory di New York prese fuoco con oltre cento lavoratrici intrappolate all’interno. Molte di loro erano immigrate e la tragedia sollevò indignazione, portando a importanti riforme sul lavoro e sulla sicurezza.

L’Origine Storica dell’8 Marzo

Negli Stati Uniti, il "Woman’s Day" esisteva già dal 1909, mentre in Europa l’idea di una giornata dedicata alle donne emerse nel 1910 in ambienti socialisti. La prima grande manifestazione femminile l’8 marzo risale al 1914 in Germania, con la rivendicazione del diritto di voto. Nel 1917 le operaie di Pietroburgo scesero in piazza per chiedere il ritorno degli uomini dalla guerra e migliori condizioni di vita, evento che segnò l’inizio della Rivoluzione Russa.

In Italia, la Giornata della donna venne introdotta nel 1921 dalle comuniste, ma fu bandita durante il ventennio fascista. Solo nel 1945 venne ripristinata nelle zone liberate e nel 1946 assunse carattere nazionale. Fu in quell’anno che la mimosa divenne il simbolo della ricorrenza, per la sua fioritura precoce e il suo significato di resistenza e solidarietà.

Le Battaglie del Dopoguerra e il Riconoscimento Ufficiale

Negli anni Cinquanta, la celebrazione fu osteggiata e persino la distribuzione della mimosa era considerata un gesto eversivo. L’8 marzo acquisì nuova forza negli anni Settanta, con le lotte per la parità salariale, il diritto al divorzio (ottenuto nel 1970), la riforma del diritto di famiglia (1974), la legalizzazione dell’aborto (1978) e la libertà sessuale. Nel 1972, una manifestazione a Campo de’ Fiori a Roma fu duramente repressa dalla polizia.

Solo nel 1977 l’ONU riconobbe ufficialmente la Giornata delle Nazioni Unite per i Diritti delle Donne e per la Pace Internazionale. Fino al 1996, in Italia, lo stupro era considerato un reato contro la morale e non contro la persona, e la lotta contro la violenza sessuale fu al centro delle mobilitazioni femminili.

L’8 Marzo Oggi

Nel corso degli anni, il significato simbolico dell’8 marzo sembrò affievolirsi, trasformandosi sempre più in una celebrazione commerciale. Tuttavia, negli ultimi anni il movimento femminista ha restituito forza alla giornata. Dal 2017, il movimento "Non Una di Meno", nato in Argentina, ha rilanciato le mobilitazioni con scioperi globali contro la violenza di genere e le diseguaglianze, riaffermando l’8 marzo come un momento di lotta e consapevolezza collettiva.

07/03/2025

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