Dicono che si possa gareggiare a porte chiuse come accade in altri sport, tuttavia non tengono in considerazione cosa sta accadendo in Nuova Zelanda in questo momento.
Il COR (Challenge of Record), che tra l’altro si occupava degli aspetti organizzativi relativi alla Prada Cup, si era opposto alla proposta di ACE di rinviare di una settimana le regate tra il Team Prada Pirelli ed Ineos Team UK, affinché si potessero svolgere con la presenza del pubblico.
I neozelandesi avrebbero gradito attendere che il livello di allerta anti-Covid scendesse ad 1, mentre per Luna Rossa nulla ostava a gareggiare anche con allerta 2, come peraltro previsto dal protocollo vigente, senza dimenticare che la Prada Cup, da regolamento, doveva necessariamente concludersi entro il 24 febbraio. Luna Rossa ha avuto ragione e non poteva essere altrimenti: la normativa era dalla sua parte.
Attualmente ad Auckland vige un lockdown di livello 3 e l'inizio della Coppa America è stato ufficialmente rinviato: le regate non scatteranno prima di mercoledì 10 marzo. Non solo i neozelandesi avevano bruscamente attaccato il Team Prada Pirelli per aver ottenuto (da regolamento) di regatare con restrizioni di livello 2, ma ora addirittura chiederanno una deroga al Governo per poter eventualmente gareggiare anche in regime di allerta 3!
Ricordiamo infatti che, secondo la normativa vigente in Nuova Zelanda, con un lockdown di livello 3 non è possibile disputare eventi sportivi. Occorre dunque una deroga specifica e ad hoc da parte del Governo. Di sicuro il tanto desiderato pubblico, in tale eventualità, dovrà accontentarsi di guardare le regate da casa.
01/03/2021
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