Sono bastati un paio di passaggi a vuoto per mettere in cattiva luce Filippo Ganna, l’alfiere azzurro ci aveva abituati troppo bene
Il Giro d’Italia comincia nel modo in cui era terminato lo scorso anno, nel segno di Filippo Ganna. Il campione del mondo delle prove contro il tempo ha vinto da profeta in patria, nel suo Piemonte, imponendosi nella cronometro inaugurale di 8,6 km nel cuore di Torino che ha dato il via all’edizione numero 104 della corsa rosa.
Il Giro d’Italia comincia con una doppietta italiana, e anche questo è un segnale molto bello in prospettiva futura, con Edoardo Affini che ha ottenuto la seconda posizione in classifica. Negli ultimi anni, tolta la parentesi di Adriano Malori, l’Italia del pedale aveva sempre faticato a cronometro, ma la crono di Torino ha messo in luce i due azzurri, cresciuti insieme fin da quando erano Juniores nelle fila della nazionale italiana.
Per far capire quanto sia stato devastante Ganna, basta sintetizzare la tappa in un numero: 10. Sono i secondi che il piemontese ha rifilato ad Edoardo Affini, primo degli umani al traguardo.
Un 'proiettile' su Corso Moncalieri: Filippo Ganna stravince la crono-prologo di Torino ed è la prima maglia rosa del Giro d'Italia 2021.
09/05/2021
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