La domenica calcistica di inizio estate della nazionale italiana comincia con una passeggiata a Villa Borghese, come per portare i campioni a portata dei propri fans, come a sottolineare ancora una volta che una squadra, seppur stellare, abbia bisogno del contatto con i supporters, quest'anno come non mai.
Allo stesso si ha come l'impressione che i generali stiano passando in rassegna le truppe schierate, un simbolo di trionfo, che malgrado gli ottimi risultati sembra ancora prematuro.
Ma giunti in campo, alle 18, in una versione rimaneggiata per permettere ai titolari il turnover di riposo, arriva la terza conferma europea, al 39° minuto con una prodezza di Pessina.
Per il resto della match è stato tutto un controllare il risultato, senza rischi e con sprazzi di gioco davvero di altissimo livello.
Per “il Mancho” è davvero un percorso trionfale che sottolinea un traguardo personale con le sue 11 vittorie consecutive, per non parlare del record che lo accomuna a Vittorio Pozzo, con i trenta risultati positivi consecutivi degli azzurri del 1939. Il clima comunque è risoluto, si vedono facce distese in panchina, fra le bricconerie di Barella e Locatelli e mister Mancini che stoppa una palla fuori dal campo con il tacco.
21/06/2021
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