Contro il Galles s'inginocchiò solamente mezza squadra, contro l'Austria forse rimarranno tutti in piedi. Gli Azzurri decideranno quale atteggiamento adottare in merito alla mobilitazione antirazzista nata negli Stati Uniti e che in queste settimane si è fatta strada anche agli Europei; fra adesioni collettive, iniziative individuali e polemiche, spesso fuori luogo.
Inutile polemica alla vigilia degli ottavi per gli Azzurri. Sarebbe stato meglio dover scontrarsi per le convocazioni, oppure un assemblea tra tecnici e atleti per la scelta tra titolari e riserve; invece giunti a Londra sembra che il cruccio sia se inginocchiarsi o no per la partita di stasera.
La causa è di tutto rispetto: in sostegno della campagna contro l'odio razziale, black lives matter. Anche se una posizione eretta dei giocatori nel pre-partita non fa di loro dei razzisti. Sembra comunque che la decisione debba essere condivisa in maniera democratica
prendendo una posizione comune e solida della Nazionale italiana, dimostrando ancora
una volta che stiamo parlando di una squadra, un gruppo solido indissolubile e che non
teme di prendere decisioni scomode ma di coesione.
26/06/2021
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