Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma, è indagato perché avrebbe picchiato il ladro della sua auto, Jose Carlos Aliaga Sagardia. L’episodio risale al 12 febbraio, quando il 'Faraone' era a casa dell’amico Cerci all’Eur e, affacciandosi dalla finestra, notò un malintenzionato che provava a rubare la sua Lamborghini dopo aver rotto un finestrino. Lesioni gravi è l'accusa per il calciatore.
“Un atto dovuto - spiega l’avvocato Gianluca Tognozzi a La Stampa - è una cosa banale, il mio assistito sarà sentito dal magistrato e darà la sua versione dei fatti. Sono convinto che si risolverà nel migliore dei modi: chi lo accusa gli ha provato a rubare la macchina, può dire quel che vuole ma va accertato”.
Il 25 maggio scorso, l'uomo di origini cilene era stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione e a una multa di 800 euro per tentato furto, ma la vicenda non è finita qui.
Il ladro ha riportato una ferita alla costola e altre lesioni avevano spinto il giudice a trasmettere gli atti alla procura per approfondire la posizione del calciatore. Tanti gli interrogativi rimasti in sospeso riguardo alle lesioni, giudicate guaribili in 57 giorni.
Ci sono dei dubbi sul quando sono state inferte e per ricostruire i fatti, la Procura potrebbe sentire i poliziotti in borghese intervenuti sul posto che, però, in aula hanno dichiarato di aver visto il cileno a terra colpirsi da solo.
06/07/2021
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