Più che una partita sembrava un referendum, da un lato la Repubblica Italiana dall'altro la Spagna con la sua monarchia; ma non sono servite le urne elettorali, bensì i bussolotti della lotteria dei rigori.
Un match sofferto da entrambe le parti, due compagini equilibrate, soprattutto a centro campo si sono affrontate a viso aperto per ben centoventi minuti di gioco.
Gli Azzurri hanno affrontato la partita con un gioco molto tattico in pieno stile italiano, dopo la doccia fredda del super gol di Federico Chiesa, sembra essersi chiusa a catenaccio cercando di portare fino alla fine lo scarto di una marcatura. Ma nessuno dei giocatori della Spagna si era arreso, l'allenatore Luis Enrique azzecca il cambio di Morata al momento giusto ed arriva il pareggio.
Alla fine decisivo Donnarumma nel parare il quarto tiro dal dischetto, calciato proprio da Morata, mentre Jorginho beffa il portiere giallorosso con un tiro che porta tutta la nazionale italiana in campo.
Il commissario tecnico, Roberto Mancini, conferma ancora i suoi primati sul campo di Wembley ed entra nell'albo d'oro della nazionale italiana, con il risultato di 5-3 ai rigori, si aggiudica un posto per la finale di domenica sera, sempre nello stesso stadio dove seduto aspetterà la vincente tra Inghilterra e Danimarca. Bellissima iniziativa quella di tutta la squadra che intorno ad Insigne ha fatto capannello per dedicare la vittoria all’infortunato Spinazzola.
07/07/2021
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