Un sogno inseguito da ben 125 anni, ma che nessuno, neanche i più ottimisti, avrebbero mai pensato di realizzare: veder salire sul podio più alto dei Giochi Olimpici, nella categoria dei 100 metri piani, un italiano.
Fino a ieri, questa specialità sportiva era quasi sempre stata ad appannaggio degli atleti americani e caraibici, ma Marcell Lamont Jacobs a Tokyo 2020, ha cambiato la storia, diventando il primo azzurro in assoluto: a raggiungere una finale nei 100 m piani, a stabilire il record europeo in velocità, e a vincere l’ambitissima medaglia d’oro. Con 9?80, stravince sugli altri partecipanti, e diventa l’atleta più veloce del mondo.
È secondo solo a Usain Bolt, ormai ritiratosi dalla scena sportiva nel 2017, che ai campionati del mondo di Berlino nel 2009, stabilì il primato assoluto con il tempo di 92”58.
La gara di Jacobs ha strabiliato tutti: dalla partenza fino alla linea del traguardo, ha effettuato una corsa tecnicamente perfetta, il suo volto era sereno e concentrato, contrariamente agli altri finalisti non ha mostrato nessun segno di fatica. In meno di 10 secondi e si è ritrovato la medaglia d’oro fra le mani, o forse sarebbe meglio dire al collo, ottenendo la vittoria più inaspettata di tutti i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
A sottolineare quanto sia stata a dir poco leggendaria l’impresa di Jacobs, dopo la fine dalla gara, l’atleta azzurro ha ricevuto una telefonata del premier Draghi.
03/08/2021
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