La maratona dei Giochi Olimpici è una delle gare più attese. Come sempre, anche a Tokyo 2020 la maratona ha aperto l'ultimo giorno di gare e non sono mancate le polemiche. Morhad Amdouni, infatti, atleta francese si è reso protagonista di uno degli episodi più antisportivi dei Giochi a cinque cerchi.
L'atleta, avvicinandosi al banco del rifornimento, che riforniva bottigliette d'acqua agli atleti in gara, al 28esimo chilometro, ha buttato a terra tutte le bottigliette posizionate per i compagni di gara, prendendo l'ultima della fila, l'unica rimasta in piedi. O meglio, l'unica fatta rimanere in piedi.
Un gesto che ha scatenato l'ira di moltissime persone sui social. Un gesto antisportivo che niente ha a che vedere con i valori di sportività che animano i Giochi Olimpici. La maratona è stata una gara molto difficile e combattuta, una gara estenuante a causa delle alte temperature registrate in questi giorni a Tokyo, che ha costretto molti atleti al ritiro per via del caldo soffocante. E un gesto del genere, per impedire agli avversari di reidratarsi, è stato additato da molti come meschino e antisportivo.
Tutti all'inizio hanno pensato che quello di Morhad Amdouni fosse un gesto incredibilmente goffo, dettato dalla mancanza di lucidità per lo sforzo sostenuto, ma riguardando le immagini i dubbi che si fosse trattato di un incidente di gara vengono annullati. Altro che maldestrezza o goffaggine, un chiaro gesto intenzionale per mettere in difficoltà gli avversari. Un gesto inutile, visto che la sua antisportività lo ha condotto solo alla 17esima posizione, ben lontano da dove avrebbe voluto classificarsi. Questione di Karma e sportività.
10/08/2021
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