Tutti conoscono il nome ed il volto della giovane schermitrice Beatrice Vio, nota al mondo dello sport e dello spettacolo con il tenero soprannome Bebe. La giovanissima atleta porta sulla sua pelle le cicatrici di un momento difficile della sua vita causato da una forte meningite che a dieci anni le ha comportato l’amputazione di parte dei quattro arti. Tuttavia,a tre anni dalla malattia,Bebe sente il bisogno di tornare a praticare lo sport che aveva amato fin da bambina, la scherma.
Beatrice è un uragano di entusiasmo e di voglia di fare e così nel giro di alcuni anni supera tantissimi traguardi fino a che,nel 2016, non conquista l’oro nel fioretto alle Paraolimpiadi di Rio. Questo primo posto è il segnale del fatto che nella vita, se si crede in sé stessi, si possono raggiungere mete che appaiono impensabili.
La schermitrice però ha ancora fame di vittoria e decide di continuare ad allenarsi per arrivare alle Paraolimpiadi di Tokyo 2020, rimandate di un anno a causa della pandemia. A pochi mesi dall’inizio della competizione Bebe si ritrova nuovamente in un tunnel buio: a causa di un infezione da stafilococco rischia che le venga amputato l’ultima parte che le resta del braccio sinistro. Bebe non pensa di riuscire ad arrivare alle Paraolimpiadi ed invece con la tenacia ed il coraggio,che l’hanno sempre contraddistinta, si rimette in forze e ricomincia la preparazione in vista delle Olimpiadi.
Il 28 agosto del 2021 Bebe conquista l’oro nel fioretto e la sua reazione è una mescolanza di emozioni segno che ce l’ha fatta, un’altra volta. In un post su instagram si lascia andare al racconto degli ultimi mesi, di quanto siano stati duri ma anche di quanto ancora le abbiano insegnato.
Bebe scrive :” Cos’è l’impossibile? Mi hanno salvato le persone”. Questo messaggio filantropico è volto far vedere come l’aiuto e la comprensione degli altri possano salvarci la vita. Questa ragazza ci ha dimostrato nuovamente che di fronte alle battaglie, grandi o piccole che siano, non bisogna arrendersi ma lottare, noi stessi in primis e poi le persone che ci vogliono bene con noi.
02/09/2021
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