Il motociclismo, tra gli sport più apprezzati, elettrizzanti e pericolosi, troppo spesso è segnato da incidenti mortali. E questa è stata anche la sorte di Marco Simoncelli, che, oltre ad esser stato un eccezionale sportivo, viene ricordato per la sua dirompente allegria.
“Sic o anche Super Sic”, i soprannomi del pilota riminese, è deceduto il 23 ottobre 2011, a soli 24 anni, durante il Gran Premio della Malesia, a bordo della sua Honda. Nel decimo anniversario della scomparsa, il 28 e il 29 dicembre, uscirà al cinema il docufilm: “Sic”.
Verrà raccontato, in particolar modo, il periodo dal 2006 al 2008, caratterizzato da sconfitte e importanti vittorie, arricchito dall’amore della sua fidanzata Kate Fretti, dalla famiglia e dagli amici.
Nel documentario sono intervenuti amici e avversari come il capotecnico in 250 Aligi Deganello, Valentino Rossi e il pilota spagnolo Álvaro Bautista.
Simoncelli, sognava di diventare un “World Champion” proprio come il “Dottore” e nel documentario si fa riferimento anche al suo soprannome: ‘Sic’, che nelle gare rappresenta il diminutivo del cognome. Ma i tanti suoi fan sanno perfettamente che è anche acronimo di “Sbattiamocene i co…ni”, che poi era la sua filosofia di vita.
14/12/2021
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