La squadra della Roma femminile, dopo due fasi di qualificazione, è riuscita ad aggiudicarsi un posto tra le sedici squadre che si affronteranno nei gironi della Women’s Champions League 2022/2023.
Le giallorosse hanno raggiunto un traguardo storico, finora l’unica squadra che era riuscita ad arrivare in Champions era stata la Juventus, ma il loro cammino nel torneo si sta già rivelando in salita, e in questo caso non per problemi relativi al campo.
La Roma, di fatto, ha sempre giocato le partite allo stadio Tre Fontane, situato nel quartiere Eur, ma quest’ultimo non è a norma per ospitare le partite di Champions League, a causa della mancanza delle torri faro, i riflettori per illuminare il campo, che sono necessari poiché le gare di coppa si disputeranno sempre nell’orario serale. Dunque, bisognerebbe soltanto rendere a norma lo stadio per permettere alla squadra di giocare in tranquillità, tuttavia non è così semplice poichè la mancanza di illuminazione è soltanto la conseguenza di un problema che ha origini più lontane.
Il presidente dell’Ati Tre Fontane, Ugo Pambianchi, ha dichiarato di non poter installare l’impianto di illuminazione adeguato, poiché il terreno di gioco, ma anche tutti i terreni dove sorgono altri impianti, è di proprietà mista, sia del comune di Roma che di Eur Spa. L’assessore allo sport, Alessandro Onorato, ha dichiarato di essere favorevole all’installazione delle Torri Faro, ma serve l’approvazione anche di Eur spa, che a quanto sembra non voglia concederla. Dall’ente, al 90% del Mef e al 10% del comune, emerge che se il terreno è di proprietà mista, il campo di gioco è solo di Roma Capitale.
Dunque, fin quando il groviglio burocratico non verrà sciolto, non sarà possibile intervenire sullo Stadio e la Roma femminile non potrà disputare lì le gare di Champions. Pertanto, la domanda che sorge è la seguente: dove giocherà la squadra di Mister Spugna? La risposta è arrivata dalla UEFA che ha indicato come unico stadio a norma il Francioni, situato a Latina. La Roma sarà costretta a spostarsi lontano dalla Capitale e dal nucleo dei suoi tifosi.
Sui social si è subito sollevata la polemica in merito a questa vicenda e molti si chiedono perché le gare non si possano giocare all’Olimpico. Lo stadio, situato a Roma Nord, ha tutte le date piene a causa degli impegni della Roma maschile e della Lazio; dunque, non è possibile inserire anche le partite della Roma femminile. Si tratta dell’ennesimo scalino in salita per la Roma femminile e per tutto il movimento, ma gli scalini sono fatti per essere superati e le ragazze di Mister Spugna ce la faranno sicuramente.
11/10/2022
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