I Mondiali di calcio in Qatar sono iniziati ieri 20 novembre e la presenza della Nazionale dell’Iran ha sollevato numerose polemiche, a causa delle azioni violente messe in atto contro il popolo dalla Repubblica islamica.
Dal giorno della morte della 22enne curda Mahsa Amini, deceduta dopo l’arresto per il velo indossato in maniera errata, la popolazione è insorta contro il regime, il quale si è accanito contro ‘i ribelli’.
Il capitano della squadra iraniana, Ehsan Hajsafi, in conferenza stampa, ha espresso pieno sostegno verso le vittime che, manifestando contro il governo iraniano, in questi due mesi hanno subito abusi e violenze.
Il difensore della nazionale ha annunciato che durante la prima partita contro l’Inghilterra nel girone B, che si terrà oggi alle 14, probabilmente tutti i giocatori rinunceranno a cantare l’Inno, seguendo l’esempio di altre squadre dell’Iran, per esprimere davanti al mondo il loro dissenso.
Ehsan Hajsafi ha dichiarato: “Noi siamo qui, ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere la loro voce. Io spero che le condizioni cambino secondo le aspettative del popolo”.
21/11/2022
Inserisci un commento