Il calciatore ventiduenne Manolo Portanova, nato a Napoli nel 2000, lo scorso anno è stato accusato di violenza di gruppo assieme allo zio Alessio Langella, anche lui di professione calciatore, e altre due persone.
I fatti risalgono alla notte tra il 30 e il 31 maggio del 2021, quando a Siena, durante una festa in un appartamento, Portanova, Langella, il fratello di Portanova all’epoca minorenne, e un amico Alessandro Cappiello, hanno abusato di una ragazza.
La sentenza, emessa ieri dal tribunale senese, ha condannato il centrocampista del Genoa e suo zio, che avevano chiesto il rito abbreviato, alla pena di 6 anni di carcere. Invece l’amico, che aveva richiesto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio e il quarto indagato verrà giudicato dal tribunale dei minori di Firenze.
Portanova, inoltre, dovrà versare alla vittima 100 mila euro, alla madre della ragazza 20 mila euro e 10 mila euro all’associazione “Donna chiama Donna”, che si era costituita parte civile. Il calciatore del Genoa, presente durante la sentenza e difeso dal legale Gabriele Bordoni, ha dichiarato: “Sono innocente”.
07/12/2022
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