Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

UNA BATTAGLIA NON ANCORA VINTA, SOPRATTUTTO PER I GIOVANI

Immagine dell'articolo

Oggi, 1° dicembre, il mondo celebra la Giornata mondiale di lotta all’AIDS. Sebbene i progressi nella ricerca e nelle cure siano stati significativi, l’UNICEF e altre organizzazioni lanciano un forte appello: l’HIV/AIDS continua a rappresentare una minaccia globale, soprattutto per bambini e adolescenti, con effetti devastanti nei Paesi più poveri. 

Nel 2023, ogni giorno 330 bambini di età compresa tra 0 e 14 anni hanno contratto l’HIV, mentre 90.000 bambini e adolescenti sono morti per cause legate all’AIDS. Questi dati allarmanti nascondono una realtà ancora più ingiusta: mentre il 77% degli adulti infetti ha accesso alla terapia antiretrovirale (ART), solo il 57% dei bambini e il 65% degli adolescenti può beneficiarne. 

LE PIÙ COLPITE SONO LE RAGAZZE 

La disuguaglianza di genere peggiora ulteriormente la situazione. Tra gli adolescenti di età compresa tra 15 e 19 anni, le ragazze rappresentano 7 nuovi contagi su 10. Nell’Africa subsahariana, questo rapporto sale a 9 su 10. Le ragazze faticano ancora ad accedere a servizi di prevenzione e supporto adeguati, un problema radicato nella mancanza di educazione, nella violenza di genere e nelle discriminazioni sociali. 

Nomonde Ngema, attivista di 21 anni, sottolinea: “A nessuna ragazza dovrebbe essere negata l'educazione e l'informazione di cui ha bisogno per rimanere al sicuro. La discriminazione e la violenza contro le ragazze sono emergenze di diritti umani”. 

UNA LOTTA CHE RIGUARDA TUTTI 

Nonostante i progressi, 9,3 milioni di persone nel mondo non hanno accesso alle cure salvavita, un problema che peggiora in Paesi dove l’accesso ai servizi sanitari è ostacolato da povertà, stigma e violazioni dei diritti umani. Winnie Byanyima, direttrice esecutiva di UNAIDS, denuncia: “Quando una visita ai servizi sanitari è pericolosa per le persone a causa della loro identità, nessuno può accedere ai servizi essenziali per salvare vite e porre fine alla pandemia di AIDS”. 

UNA SPERANZA PER IL FUTURO 

Ci sono anche motivi di speranza: 19 Paesi hanno ottenuto la certificazione per l’eliminazione della trasmissione madre-figlio dell’HIV. Tra questi, spiccano Botswana e Namibia in Africa, e diverse nazioni delle Americhe, come Belize e Giamaica. Tuttavia, la strada da percorrere è ancora lunga. 

Anurita Bains, Direttrice Associata dell’UNICEF per l’HIV/AIDS, conclude: “Molti Paesi hanno fatto passi da gigante, ma bambini e adolescenti non stanno raccogliendo appieno i benefici dell’accesso su larga scala ai servizi di cura e prevenzione”. 

COSA POSSIAMO FARE? 

- Informarsi e informare: sapere è potere, e una corretta educazione sessuale è il primo passo per prevenire il contagio. 

- Combattere lo stigma: accettare e supportare chi vive con l’HIV è fondamentale per creare una società più inclusiva. 

- Sostenere le organizzazioni internazionali: contribuire, anche con piccoli gesti, può fare una grande differenza. 

 

La lotta all’AIDS non è finita e riguarda tutti noi. È il momento di agire per garantire a ogni bambino e adolescente una vita libera dalla paura e piena di opportunità. 

01/12/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

04 APR 2025

IL PRESIDENTE MONTEMURRO INVITA FRANCESCO TOTTI AL MONDIALE IN BRASILE

IL PRESIDENTE DELLA CONFEDERAZIONE CALCISTICA ITALIANA ANDREA MONTEMURRO INVITA FRANCESCO TOTTI A VESTIRE

03 APR 2025

GITE SCOLASTICHE, UN LUSSO PER POCHI

La metà degli studenti resta a casa

03 APR 2025

PALERMO, IL MARE DELL'INCLUSIONE

Torna "Una vela senza esclusi"

01 APR 2025

ORDIGNO INCENDIARIO ALL’UNIVERSITÀ DI NARNI

Si indaga per terrorismo

01 APR 2025

AUTISMO: 500MILA GIOVANI IN ITALIA E ANCORA TANTI DIRITTI NEGATI

Il 2 aprile Giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo

31 MAR 2025

ANNA TRIONFA AI BILLBOARD WOMEN IN MUSIC

La regina del Rap italiano è “donna dell’anno”