L’ultimo atto del Mondiale 2024 di Formula 1, disputato sul circuito di Yas Marina, incorona la McLaren come regina tra i costruttori. Lando Norris, impeccabile, si aggiudica il Gran Premio di Abu Dhabi davanti alle Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, ponendo fine alle speranze iridate del Cavallino Rampante, che chiude una stagione combattuta ma non sufficiente per interrompere il digiuno di titoli, che dura ormai dal 2008.
McLaren campione dopo 26 anni
Con la vittoria di Norris e la decima posizione di Oscar Piastri, il team di Woking conquista il titolo costruttori per la nona volta nella sua storia, un successo che mancava dal 1998, ai tempi della leggendaria coppia Mika Häkkinen-David Coulthard. La McLaren, che si presentava con un vantaggio di 21 punti su Ferrari alla vigilia, ha saputo gestire al meglio la pressione, approfittando di una griglia di partenza favorevole e delle difficoltà iniziali delle Rosse.
Ferrari: cuore e grinta, ma non basta
Le speranze della Ferrari, già ridotte al lumicino, si sono complicate ulteriormente quando Charles Leclerc è stato costretto a partire dal fondo della griglia per una penalità. Nonostante un'ottima rimonta che lo ha portato sul podio, il monegasco ha dovuto arrendersi al risultato, ammettendo: “Abbiamo fatto il massimo, ma non è bastato. È doloroso sapere di essere arrivati così vicini e di non aver centrato l’obiettivo”.
Carlos Sainz, che lascia il team dopo tre stagioni, ha dato il massimo per chiudere in bellezza, conquistando il secondo posto e regalando ai tifosi un’ultima prestazione da applausi. Tuttavia, nemmeno una doppietta Ferrari avrebbe potuto sovvertire il risultato, a meno di un clamoroso crollo delle McLaren, che invece si sono mantenute solide fino al traguardo.
Red Bull già campione piloti
La lotta per il titolo costruttori è stata l’unico vero interesse dell’ultimo GP, dato che la Red Bull aveva già sigillato il Mondiale piloti con Max Verstappen. L’olandese, quinto al traguardo dopo un contatto nelle prime fasi con Piastri, ha chiuso un’annata dominata individualmente, ma senza riuscire a portare la sua squadra nella contesa tra i team.
Una stagione di alti e bassi per il Cavallino
Quella del 2024 è stata una stagione di contrasti per la Ferrari. Dopo un avvio complicato, il team di Maranello è cresciuto grazie al lavoro dei piloti e del nuovo team principal Fred Vasseur, ma non abbastanza da colmare il divario con McLaren e Red Bull. “Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma ci abbiamo creduto fino alla fine. Ora dobbiamo concentrarci sul 2025”, ha dichiarato Vasseur, lasciando intendere che il prossimo obiettivo sarà la riconquista del titolo costruttori, che manca da 16 anni.
Una nuova era per Ferrari
Con l’addio di Sainz e l’arrivo di Lewis Hamilton per il 2025, la Ferrari si prepara a un cambio di rotta. Il sette volte campione del mondo porterà la sua esperienza per guidare il team verso nuove ambizioni, ma il 2024 lascia un retrogusto amaro: la coppia Leclerc-Sainz, che ha dato tanto negli ultimi anni, si separa senza il titolo tanto desiderato.
La McLaren si gode un trionfo storico, dimostrando di essere tornata ai livelli che l’hanno resa una leggenda della Formula 1. Per la Ferrari, resta l’orgoglio di aver lottato fino all’ultimo, ma anche la consapevolezza di dover lavorare ancora molto per tornare a dominare. Appuntamento al 2025, quando una nuova stagione porterà nuove sfide e, forse, il tanto atteso riscatto.
08/12/2024
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